ABBA, la password per un viaggio nella musica
Svezia: cosa vedere, a partire dalla capitale Stoccolma, è solo questione di tempo a disposizione del turista. Ma ce n’è una destinazione che vale il viaggio fino in Scandinavia: il museo degli Abba a Stoccolma. Un indirizzo conosciuto da tutti in città. Dalla capitale della Svezia alle 15 isole che formano l’arcipelago che anima il water-front di Stoccolma: siamo a Djurgården, che ospita altri due importanti musei come il Vasa con il galeone del Seicento e lo Skansen con lo zoo. Su questo isolotto è stato allestito il nuovo museo degli Abba.
Per i visitatori la missione non è impossibile: sentirsi per qualche ora il quinto membro della band musicale svedese che ha divertito e fatto ballare il mondo negli Anni 70 e che ancora oggi piace a nonni, genitori e nipoti. Duemila metri quadrati di esposizione con dischi, costumi e vestiti di scena, strumenti, trofei e oggetti personali di Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid.
Il gruppo musicale è talmente radicato nella cultura popolare svedese — e non solo — che a disposizione dei visitatori del museo ci sono installazioni video per guardare filmati d’epoca, interviste al manager della band e ai quattro artisti. Non manca la musica che accompagna lungo tutto il percorso espositivo: una macchina del tempo nello showbiz.
Con qualche colpo di scena finale come il dance-floor con i neon Anni 70 per ballare sulle note di “Mamma mia” o il karaoke dove esibirsi in una struggente versione personale di “The winner takes it all”. Attenzione: meglio prenotare online il biglietto per il museo degli Abba per evitare lunghe code. Nel caso, ricordate che le casse all’ingresso non accettano pagamento in contanti.
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ABBA, la password per un viaggio nella musica
Svezia: cosa vedere, a partire dalla capitale Stoccolma, è solo questione di tempo a disposizione del turista. Ma ce n’è una destinazione che vale il viaggio fino in Scandinavia: il museo degli Abba a Stoccolma. Un indirizzo conosciuto da tutti in città. Dalla capitale della Svezia alle 15 isole che formano l’arcipelago che anima il water-front di Stoccolma: siamo a Djurgården, che ospita altri due importanti musei come il Vasa con il galeone del Seicento e lo Skansen con lo zoo. Su questo isolotto è stato allestito il nuovo museo degli Abba.
Per i visitatori la missione non è impossibile: sentirsi per qualche ora il quinto membro della band musicale svedese che ha divertito e fatto ballare il mondo negli Anni 70 e che ancora oggi piace a nonni, genitori e nipoti. Duemila metri quadrati di esposizione con dischi, costumi e vestiti di scena, strumenti, trofei e oggetti personali di Agnetha, Benny, Björn e Anni-Frid.
Il gruppo musicale è talmente radicato nella cultura popolare svedese — e non solo — che a disposizione dei visitatori del museo ci sono installazioni video per guardare filmati d’epoca, interviste al manager della band e ai quattro artisti. Non manca la musica che accompagna lungo tutto il percorso espositivo: una macchina del tempo nello showbiz.
Con qualche colpo di scena finale come il dance-floor con i neon Anni 70 per ballare sulle note di “Mamma mia” o il karaoke dove esibirsi in una struggente versione personale di “The winner takes it all”. Attenzione: meglio prenotare online il biglietto per il museo degli Abba per evitare lunghe code. Nel caso, ricordate che le casse all’ingresso non accettano pagamento in contanti.