Destinazione. Norvegia, un’esperienza dedicata ai sensi.
Bellezza è perdersi nel cielo – ogni volta uscendo dall’albergo – per la magia luminescente che solo il Circolo Polare Artico sa regalarti, nell’imperdibile evolversi dell’estate norvegese.
L’inclinazione dell’asse terrestre, a queste latitudini, fa sì che le rifrazioni si proiettino, tingendo di fuoco l’azzurro profondo dell’orizzonte. Il culmine di questo incantesimo naturale è al volgere della mezzanotte, quando il globo solare si infiamma ed espande i suoi raggi, senza mai tramontare del tutto: benvenuti in Norvegia, al cospetto della natura che qui si esprime in colori, sensazioni, libertà e suggestioni.
Un viaggio emozionale, alla scoperta di una nuova dimensione dell’esotico, in cui non giornate lunghissime vengono scandite, non solo dallo spettacolo cromatico proveniente dal cosmo, ma da un clima straordinariamente mite, anche inoltrandosi nelle terre della Lapponia. Tutto è dovuto a quel miracolo geotermico che produce calore e che proviene dal lontanissimo Messico. Tanto di sombrero alla Corrente del Golfo, capace di trasportare possibilità di vita per oltre 10 mila chilometri, immergendosi negli abissi dell’Oceano: è grazie a questo fenomeno che da queste parti si sono insediate fin da primordi dell’umanità popolazioni nomadi in cerca di nuove terre e dei branchi di animali da cacciare, necessari per la propria sopravvivenza.
La natura incontaminata qui trionfa, viene protetta e corteggiata, diventa parte integrante nella vita quotidiana di ogni cittadino. Guardatevi attorno, staccatevi finalmente dal vostro smartphone. La Norvegia è una esperienza sensoriale in cui anche l’udito riesce ogni volta a sorprenderci: siamo agli antipodi dalle giornate rumorose e dense di abitanti che caratterizzando la quotidianità nella nostra Europa.
La carezza del vento infrange il silenzio, mentre ci si perde negli scenari sconfinati dell’altopiano del Finnmaksvidda, costellato di laghi cristallini che sembrano incantati e fiumi che scrociano, cercando la via del mare.
Si viaggia anche nel tempo, incrociando gli insediamenti dei Sami, l’antica popolazione di lapponi, bardati nei costumi tradizionali, ancora dediti alle loro usanze e all’allevamento delle renne.
E ora ci si sposta lungo la costa. Pronti a imbarcare a bordo del leggendario traghetto postale Hurtigruten: vera e propria istituzione itinerante che dal 1893 ha consentito ai norvegesi di comunicare, dapprima via missiva e poi di persona, da quando sono state adibite le cabine per i passeggeri.
Si raggiunge l’Artico, salpando da Bergen fino all’estremo nord-est di Kirkenes, al confine con la Russia. Un incontro ravvicinato, procedendo lungo il profilo frastagliato che caratterizza l’incedere di questa terra. La via del mare è la migliore per ammirare dal vivo la profondità costituita dalla miriade di insenature e fiordi che tracciano il profilo di questo meraviglioso paese, modellato dall’erosione della glaciazione: il verde e il blu si compenetrano, mentre l’Hurtigruten attracca in ogni località, una sorta di treno marino che consente ai viaggiatori di cogliere l’essenza della vita e delle bellezze naturali che sono sinonimo di Norvegia.
Ore piacevoli trascorse sul ponte, lontani dallo schiamazzo, dai balletti, dagli inchini e dalle altre modalità sempre più nefaste e invasive del turismo di massa.
Ci sposta sempre più a nord, inoltrandosi in un tripudio ambientale da vivere di persona e coi propri occhi: nessun filmato o fotografia può riprodurre le sensazioni di una scenografia così selvaggia e intensa che solo la natura più incontaminata è in grado concepire.
Si arriva a Capo Nord, raggiungibile facilmente anche via terra: da segnare nella cartina geografica dei propri record importanti: questo è ufficialmente il centro abitato più al nord del mondo. E superato l’osservatorio, ecco stagliarsi il monumento che celebra e sigla l’impresa, affacciato sulla distesa plumbea e increspata dell’oceano. Sono istanti a tu per tu col pianeta, da assaporare e godere per l’assenza della civiltà, del traffico, del cemento e di ogni tipo di inquinamento.
La Norvegia sorprende in ogni angolo, una nazione immersa nella natura che ha saputo mantenere scorci di storia che evocano le dure origini degli avi: si annuncia la visione mozzafiato dell’arcipelago delle Lofoten. Un paradiso che emerge dall’oceano, terra remota a nord-est, oltre il Circolo Polare Artico. Qui il mare non può ghiacciare e la navigazione è libera. Ed è per questo che si diffuse la pesca, come fonte principale di sostentamento che nel tempo ha radicato comunità e attività commerciali. Sono ancora integri gli antichi villaggi, le dimore di chi secoli fa si immolava tra i flutti per trarne il cibo con cui sfamare le propria famiglia: casette in legno chiamate rorbu, ristrutturate e adibite all’ospitalità dei turisti.
La luce è ancora alta, quando si va a dormire. Relax totale e ritmi che ci fanno ritrovare lo spirito naturale. Questo viaggio straordinario resta impresso nel cuore. Norvegia sferzata dal vento e illuminata dai colori, in attesa di nuovi visitatori e ancora tante emozioni da regalare.
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Destinazione. Norvegia, un’esperienza dedicata ai sensi.
Bellezza è perdersi nel cielo – ogni volta uscendo dall’albergo – per la magia luminescente che solo il Circolo Polare Artico sa regalarti, nell’imperdibile evolversi dell’estate norvegese.
L’inclinazione dell’asse terrestre, a queste latitudini, fa sì che le rifrazioni si proiettino, tingendo di fuoco l’azzurro profondo dell’orizzonte. Il culmine di questo incantesimo naturale è al volgere della mezzanotte, quando il globo solare si infiamma ed espande i suoi raggi, senza mai tramontare del tutto: benvenuti in Norvegia, al cospetto della natura che qui si esprime in colori, sensazioni, libertà e suggestioni.
Un viaggio emozionale, alla scoperta di una nuova dimensione dell’esotico, in cui non giornate lunghissime vengono scandite, non solo dallo spettacolo cromatico proveniente dal cosmo, ma da un clima straordinariamente mite, anche inoltrandosi nelle terre della Lapponia. Tutto è dovuto a quel miracolo geotermico che produce calore e che proviene dal lontanissimo Messico. Tanto di sombrero alla Corrente del Golfo, capace di trasportare possibilità di vita per oltre 10 mila chilometri, immergendosi negli abissi dell’Oceano: è grazie a questo fenomeno che da queste parti si sono insediate fin da primordi dell’umanità popolazioni nomadi in cerca di nuove terre e dei branchi di animali da cacciare, necessari per la propria sopravvivenza.
La natura incontaminata qui trionfa, viene protetta e corteggiata, diventa parte integrante nella vita quotidiana di ogni cittadino. Guardatevi attorno, staccatevi finalmente dal vostro smartphone. La Norvegia è una esperienza sensoriale in cui anche l’udito riesce ogni volta a sorprenderci: siamo agli antipodi dalle giornate rumorose e dense di abitanti che caratterizzando la quotidianità nella nostra Europa.
La carezza del vento infrange il silenzio, mentre ci si perde negli scenari sconfinati dell’altopiano del Finnmaksvidda, costellato di laghi cristallini che sembrano incantati e fiumi che scrociano, cercando la via del mare.
Si viaggia anche nel tempo, incrociando gli insediamenti dei Sami, l’antica popolazione di lapponi, bardati nei costumi tradizionali, ancora dediti alle loro usanze e all’allevamento delle renne.
E ora ci si sposta lungo la costa. Pronti a imbarcare a bordo del leggendario traghetto postale Hurtigruten: vera e propria istituzione itinerante che dal 1893 ha consentito ai norvegesi di comunicare, dapprima via missiva e poi di persona, da quando sono state adibite le cabine per i passeggeri.
Si raggiunge l’Artico, salpando da Bergen fino all’estremo nord-est di Kirkenes, al confine con la Russia. Un incontro ravvicinato, procedendo lungo il profilo frastagliato che caratterizza l’incedere di questa terra. La via del mare è la migliore per ammirare dal vivo la profondità costituita dalla miriade di insenature e fiordi che tracciano il profilo di questo meraviglioso paese, modellato dall’erosione della glaciazione: il verde e il blu si compenetrano, mentre l’Hurtigruten attracca in ogni località, una sorta di treno marino che consente ai viaggiatori di cogliere l’essenza della vita e delle bellezze naturali che sono sinonimo di Norvegia.
Ore piacevoli trascorse sul ponte, lontani dallo schiamazzo, dai balletti, dagli inchini e dalle altre modalità sempre più nefaste e invasive del turismo di massa.
Ci sposta sempre più a nord, inoltrandosi in un tripudio ambientale da vivere di persona e coi propri occhi: nessun filmato o fotografia può riprodurre le sensazioni di una scenografia così selvaggia e intensa che solo la natura più incontaminata è in grado concepire.
Si arriva a Capo Nord, raggiungibile facilmente anche via terra: da segnare nella cartina geografica dei propri record importanti: questo è ufficialmente il centro abitato più al nord del mondo. E superato l’osservatorio, ecco stagliarsi il monumento che celebra e sigla l’impresa, affacciato sulla distesa plumbea e increspata dell’oceano. Sono istanti a tu per tu col pianeta, da assaporare e godere per l’assenza della civiltà, del traffico, del cemento e di ogni tipo di inquinamento.
La Norvegia sorprende in ogni angolo, una nazione immersa nella natura che ha saputo mantenere scorci di storia che evocano le dure origini degli avi: si annuncia la visione mozzafiato dell’arcipelago delle Lofoten. Un paradiso che emerge dall’oceano, terra remota a nord-est, oltre il Circolo Polare Artico. Qui il mare non può ghiacciare e la navigazione è libera. Ed è per questo che si diffuse la pesca, come fonte principale di sostentamento che nel tempo ha radicato comunità e attività commerciali. Sono ancora integri gli antichi villaggi, le dimore di chi secoli fa si immolava tra i flutti per trarne il cibo con cui sfamare le propria famiglia: casette in legno chiamate rorbu, ristrutturate e adibite all’ospitalità dei turisti.
La luce è ancora alta, quando si va a dormire. Relax totale e ritmi che ci fanno ritrovare lo spirito naturale. Questo viaggio straordinario resta impresso nel cuore. Norvegia sferzata dal vento e illuminata dai colori, in attesa di nuovi visitatori e ancora tante emozioni da regalare.