100 anni di arrivi e partenze al Grand Central Terminal
Ogni newyorkese lo ripete ai turisti: non c’è modo di vedere tutte le cose belle della città con una sola visita alla Grande Mela. Cosa vedere a New York, allora? Se il consiglio è quello di fare un salto al Grand Central Terminal, a Midtown Manhattan, vale la pena seguirlo. E’ la stazione dei treni dove ogni giorno transitano 750mila persone. Quasi 10 volte la capienza massima dello stadio di San Siro a Milano.
Un monumento ferroviario, quello del Grand Central Terminal in 42nd street, costruito oltre un secolo fa nel 1913 con un’enorme quantità di marmo e granito, per fare concorrenza a quelli europei e dimostrare che anche gli Stati Uniti erano capaci di grandiose opere di architettura.
Infatti lascia senza parole lo sviluppo sotterraneo della stazione con due livelli interrati: 41 binari nel piano superiore e ancora 26 in quello inferiore per un totale di 67 binari e 44 banchine. Se siete in ritardo per prendere il treno la strada da fare è veramente tanta prima di salire su una carrozza.
Il punto più suggestivo per i turisti è l’atrio centrale con l’orologio a quattro facce in cima al banco informazioni, da sempre punto di incontro per chi si deve dare appuntamento in stazione. Alzando il naso all’insù è possibile vedere la volta decorata con una mappa stellare affrescata nel 1930 e riportata alla luce dopo un lungo restauro per pulirla da una patina scura rilasciata dal catrame e la nicotina delle sigarette fumate dai viaggiatori in fila alle biglietterie.
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100 anni di arrivi e partenze al Grand Central Terminal
Ogni newyorkese lo ripete ai turisti: non c’è modo di vedere tutte le cose belle della città con una sola visita alla Grande Mela. Cosa vedere a New York, allora? Se il consiglio è quello di fare un salto al Grand Central Terminal, a Midtown Manhattan, vale la pena seguirlo. E’ la stazione dei treni dove ogni giorno transitano 750mila persone. Quasi 10 volte la capienza massima dello stadio di San Siro a Milano.
Un monumento ferroviario, quello del Grand Central Terminal in 42nd street, costruito oltre un secolo fa nel 1913 con un’enorme quantità di marmo e granito, per fare concorrenza a quelli europei e dimostrare che anche gli Stati Uniti erano capaci di grandiose opere di architettura.
Infatti lascia senza parole lo sviluppo sotterraneo della stazione con due livelli interrati: 41 binari nel piano superiore e ancora 26 in quello inferiore per un totale di 67 binari e 44 banchine. Se siete in ritardo per prendere il treno la strada da fare è veramente tanta prima di salire su una carrozza.
Il punto più suggestivo per i turisti è l’atrio centrale con l’orologio a quattro facce in cima al banco informazioni, da sempre punto di incontro per chi si deve dare appuntamento in stazione. Alzando il naso all’insù è possibile vedere la volta decorata con una mappa stellare affrescata nel 1930 e riportata alla luce dopo un lungo restauro per pulirla da una patina scura rilasciata dal catrame e la nicotina delle sigarette fumate dai viaggiatori in fila alle biglietterie.