Surf a Honolulu alla scoperta del mitico Duca di Waikiki
“Honolulu baby”: c’è una sola frase che gira per la testa di chi guarda il mare dalle coste della California. Le Hawaii non possono essere solo un miraggio oltre un braccio di mare. Basta sognare: se volete fare surf sulla spiaggia più famosa del mondo, Waikiki Beach a Honolulu, è meglio saltare sul primo aereo.
Le tavole sono “parcheggiate”, anche in doppia fila, nei vicoli che dalla strada principale del quartiere di Waikiki portano alla spiaggia. Imparare il surf alle Hawaii in poche ore? “Yes, we can”, rispondono sorridenti i beach-boys. Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, è nato e cresciuto a Honolulu e da qualcuno avrà pur dovuto prendere ispirazione per il suo motto da “mission impossible”. I surfisti si occupano di tutte le attività sulla spiaggia compreso il noleggio dell’attrezzatura e un’ora di lezione. Si impara a stare in piedi sulla tavola e fare qualche metro cavalcando le dolci e infinite onde di Waikiki.
Alla fine della giornata, con una birra in mano, è tradizione portare una ghirlanda di fiori alla statua di bronzo del mitico Duke Kahanamoku (duke che vuol dire “conte” era il suo vero nome), che da queste parti è venerato come l’inventore del surf moderno ai primi del 1900. Si dice che abbia inventato anche il beach volley, ma le leggende sul primo hawaiano diventato famoso negli Usa si sprecano.
La più incredibile riguarda l’impresa con una tavola long-board: Duke Kahanamoku pare sia l’unico surfista finora ad aver cavalcato un’onda per oltre 4 chilometri coprendo tutta la lunghezza della baia di Waikiki. Ha vinto anche una manciata di medaglie olimpiche nel nuoto tra il 1912 e il 1924. Come faceva a essere così poliedrico? “Honolulu baby”, rispondono gli hawaiani: Honolulu è il posto dove ogni sogno diventa realtà.
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Surf a Honolulu alla scoperta del mitico Duca di Waikiki
“Honolulu baby”: c’è una sola frase che gira per la testa di chi guarda il mare dalle coste della California. Le Hawaii non possono essere solo un miraggio oltre un braccio di mare. Basta sognare: se volete fare surf sulla spiaggia più famosa del mondo, Waikiki Beach a Honolulu, è meglio saltare sul primo aereo.
Le tavole sono “parcheggiate”, anche in doppia fila, nei vicoli che dalla strada principale del quartiere di Waikiki portano alla spiaggia. Imparare il surf alle Hawaii in poche ore? “Yes, we can”, rispondono sorridenti i beach-boys. Barack Obama, presidente degli Stati Uniti, è nato e cresciuto a Honolulu e da qualcuno avrà pur dovuto prendere ispirazione per il suo motto da “mission impossible”. I surfisti si occupano di tutte le attività sulla spiaggia compreso il noleggio dell’attrezzatura e un’ora di lezione. Si impara a stare in piedi sulla tavola e fare qualche metro cavalcando le dolci e infinite onde di Waikiki.
Alla fine della giornata, con una birra in mano, è tradizione portare una ghirlanda di fiori alla statua di bronzo del mitico Duke Kahanamoku (duke che vuol dire “conte” era il suo vero nome), che da queste parti è venerato come l’inventore del surf moderno ai primi del 1900. Si dice che abbia inventato anche il beach volley, ma le leggende sul primo hawaiano diventato famoso negli Usa si sprecano.
La più incredibile riguarda l’impresa con una tavola long-board: Duke Kahanamoku pare sia l’unico surfista finora ad aver cavalcato un’onda per oltre 4 chilometri coprendo tutta la lunghezza della baia di Waikiki. Ha vinto anche una manciata di medaglie olimpiche nel nuoto tra il 1912 e il 1924. Come faceva a essere così poliedrico? “Honolulu baby”, rispondono gli hawaiani: Honolulu è il posto dove ogni sogno diventa realtà.