San Pietroburgo, tra arte e architettura: viaggio all’Hermitage
Doveva essere il Palazzo della Solitudine, ma con tutti i tesori che racchiude l’Hermitage di San Pietroburgo è uno dei musei più affollati al mondo. Non solo perché raccoglie tre milioni di opere d’arte uniche come la replica della Loggia di Raffaello in Vaticano o i quadri degli impressionisti francesi che l’Armata Rossa sottrasse ai tedeschi nel 1944. E’ lo stesso edificio del Palazzo d’Inverno a lasciare a bocca aperta per le sue 1057 stanze riccamente decorate e lo sfarzo che ancora vi si respira.
La costruzione è iniziata da Caterina la Grande nel 1746, l’Hermitage è una tappa immancabile per chiunque visiti San Pietroburgo. Visto che le porte si aprono piuttosto tardi, alle 10:45, e chiudono presto, alle 16:45, meglio scegliere prima quali sono le parti che interessano di più. Meglio ancora: suddividere la visita in due giorni. L’immensa collezione occupa quattro edifici oltre al Palazzo d’Inverno: il Piccolo Hermitage, il Vecchio e il Nuovo Hermitage e il Teatro Statale dell’Hermitage. Le sale di maggiore interesse sono quelle di arte italiana dal XIII al XVIII secolo, di arte spagnola dal XVI al XVIII secolo, di arte fiamminga e olandese del XVII secolo. Tra i capolavori in mostra ci sono opere di Caravaggio, Giorgione, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Perugino, Raffaello e Tiziano e i francesi Cezanne, Degas, Matisse e Monet, gli spagnoli Picasso e Velazquez, i fiamminghi Rubens, Rembrandt e Van Gogh.
Per chi ama l’architettura va ricordato che l’edificio è stato ideato dall’architetto italiano Francesco Rastrelli nel 1754 con ricercata raffinatezza ed eleganza. Per chi desidera fare la passeggiata lungo la “Grande Infilata”, costituita dalle sale che conducono verso l’interno del Palazzo, dopo il Salone dei Marescialli e la Sala Pietro I si arriva alla Galleria della Guerra del 1812 progettata dall’architetto Carlo Rossi nel 1826 per celebrare le vittorie nelle quattro grandi battaglie russe contro Napoleone. Si termina la “Grande Infilata” con la Grande Sala del Trono decorata con bianche colonne in marmo di Carrara decorate con sfarzosi capitelli dorati. Giusto per riassumere i 3 milioni di tesori contenuti tra le mura dell’Hermitage: i quadri sono quasi 17mila, i disegni oltre 620mila, 13mila sculture, 341 libri antichi e rari, oltre 1 milione di monete antiche, 14mila armature e armi e altri oggetti. Tutto questo è patrimonio storico del popolo russo sotto l’alto patronato personale del presidente della Federazione.
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San Pietroburgo, tra arte e architettura: viaggio all’Hermitage
Doveva essere il Palazzo della Solitudine, ma con tutti i tesori che racchiude l’Hermitage di San Pietroburgo è uno dei musei più affollati al mondo. Non solo perché raccoglie tre milioni di opere d’arte uniche come la replica della Loggia di Raffaello in Vaticano o i quadri degli impressionisti francesi che l’Armata Rossa sottrasse ai tedeschi nel 1944. E’ lo stesso edificio del Palazzo d’Inverno a lasciare a bocca aperta per le sue 1057 stanze riccamente decorate e lo sfarzo che ancora vi si respira.
La costruzione è iniziata da Caterina la Grande nel 1746, l’Hermitage è una tappa immancabile per chiunque visiti San Pietroburgo. Visto che le porte si aprono piuttosto tardi, alle 10:45, e chiudono presto, alle 16:45, meglio scegliere prima quali sono le parti che interessano di più. Meglio ancora: suddividere la visita in due giorni. L’immensa collezione occupa quattro edifici oltre al Palazzo d’Inverno: il Piccolo Hermitage, il Vecchio e il Nuovo Hermitage e il Teatro Statale dell’Hermitage. Le sale di maggiore interesse sono quelle di arte italiana dal XIII al XVIII secolo, di arte spagnola dal XVI al XVIII secolo, di arte fiamminga e olandese del XVII secolo. Tra i capolavori in mostra ci sono opere di Caravaggio, Giorgione, Leonardo da Vinci, Michelangelo, Perugino, Raffaello e Tiziano e i francesi Cezanne, Degas, Matisse e Monet, gli spagnoli Picasso e Velazquez, i fiamminghi Rubens, Rembrandt e Van Gogh.
Per chi ama l’architettura va ricordato che l’edificio è stato ideato dall’architetto italiano Francesco Rastrelli nel 1754 con ricercata raffinatezza ed eleganza. Per chi desidera fare la passeggiata lungo la “Grande Infilata”, costituita dalle sale che conducono verso l’interno del Palazzo, dopo il Salone dei Marescialli e la Sala Pietro I si arriva alla Galleria della Guerra del 1812 progettata dall’architetto Carlo Rossi nel 1826 per celebrare le vittorie nelle quattro grandi battaglie russe contro Napoleone. Si termina la “Grande Infilata” con la Grande Sala del Trono decorata con bianche colonne in marmo di Carrara decorate con sfarzosi capitelli dorati. Giusto per riassumere i 3 milioni di tesori contenuti tra le mura dell’Hermitage: i quadri sono quasi 17mila, i disegni oltre 620mila, 13mila sculture, 341 libri antichi e rari, oltre 1 milione di monete antiche, 14mila armature e armi e altri oggetti. Tutto questo è patrimonio storico del popolo russo sotto l’alto patronato personale del presidente della Federazione.