Chi non crede a Babbo Natale non è un grande
Non c’è nulla di più importante di ciò che un bambino riesce a vedere, soprattutto quando gli adulti non ne sono più capaci. Babbo Natale, creatura millenaria vessata dall’arroganza scettica di tanto pensiero moderno. Addirittura si sparse la voce che quel vestito rosso non fosse altro che un’invenzione di marketing della famosa bevanda gasata dalla lattina rossa. Per non parlare delle tante imitazioni, con tanto di vestito e barba fatte in Cina.
Che sia detto una volta per tutte, Babbo Natale esiste eccome e ce n’è uno solo che potrete incontrare e conoscere a Rovaniemi, nel cuore della Lapponia finlandese. È lì che si trova il Santa Klaus Village e dove Giver Viaggi vi aspetta coi suoi tour leader che parlano italiano. Scoprirete un mondo a parte, una zona franca in cui comandano i bambini, gli Elfi e soprattutto le tradizioni.
Lasciatevi condurre dai vostri figli e dalle nostre guide, al mattino presto, quando lui ancora dorme e non bisogna fare rumore. In quel crescendo magico si scioglierà il cuore dei più cinici. Guardatevi attorno. Oltre allo stupore dei bambini, potrete vedere omoni di città, sempre pronti a sbeffeggiare favole e sogni, con gli occhi umidi per aver visto di nuovo Babbo Natale.
Giornate sempre piene per lui, sempre costretto a volare sulla sua slitta per portare i doni. Potrete visitare la stanza in cui si può fermare il tempo: abbassando un’enorme leva, così da permettergli di viaggiare senza affanni.
C’è anche l’ufficio postale, in cui degli elfi, assunti regolarmente, smistano le lettere spedite dai bambini di tutto il pianeta. Per una convenzione internazionale, possono farlo anche senza francobollo. In questi anni hanno avuto la precedenza le lettere più dolorose e speranzose, quelle scritte dai bambini che vivono sotto le bombe in Siria. Babbo Natale ha a cuore quei piccoli, memore di come anche la sua dimora sia sorta sulle rovine della guerra.
Quella di Natale è una favola vera e che parla al cuore affamato di possibilità di tutti noi. Qui di seguito la risposta che il direttore di un giornale americano scriveva a Virginia, una bambina che gli chiedeva se fosse vero che non esisteva Babbo Natale.
Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
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Chi non crede a Babbo Natale non è un grande
Non c’è nulla di più importante di ciò che un bambino riesce a vedere, soprattutto quando gli adulti non ne sono più capaci. Babbo Natale, creatura millenaria vessata dall’arroganza scettica di tanto pensiero moderno. Addirittura si sparse la voce che quel vestito rosso non fosse altro che un’invenzione di marketing della famosa bevanda gasata dalla lattina rossa. Per non parlare delle tante imitazioni, con tanto di vestito e barba fatte in Cina.
Che sia detto una volta per tutte, Babbo Natale esiste eccome e ce n’è uno solo che potrete incontrare e conoscere a Rovaniemi, nel cuore della Lapponia finlandese. È lì che si trova il Santa Klaus Village e dove Giver Viaggi vi aspetta coi suoi tour leader che parlano italiano. Scoprirete un mondo a parte, una zona franca in cui comandano i bambini, gli Elfi e soprattutto le tradizioni.
Lasciatevi condurre dai vostri figli e dalle nostre guide, al mattino presto, quando lui ancora dorme e non bisogna fare rumore. In quel crescendo magico si scioglierà il cuore dei più cinici. Guardatevi attorno. Oltre allo stupore dei bambini, potrete vedere omoni di città, sempre pronti a sbeffeggiare favole e sogni, con gli occhi umidi per aver visto di nuovo Babbo Natale.
Giornate sempre piene per lui, sempre costretto a volare sulla sua slitta per portare i doni. Potrete visitare la stanza in cui si può fermare il tempo: abbassando un’enorme leva, così da permettergli di viaggiare senza affanni.
C’è anche l’ufficio postale, in cui degli elfi, assunti regolarmente, smistano le lettere spedite dai bambini di tutto il pianeta. Per una convenzione internazionale, possono farlo anche senza francobollo. In questi anni hanno avuto la precedenza le lettere più dolorose e speranzose, quelle scritte dai bambini che vivono sotto le bombe in Siria. Babbo Natale ha a cuore quei piccoli, memore di come anche la sua dimora sia sorta sulle rovine della guerra.
Quella di Natale è una favola vera e che parla al cuore affamato di possibilità di tutti noi. Qui di seguito la risposta che il direttore di un giornale americano scriveva a Virginia, una bambina che gli chiedeva se fosse vero che non esisteva Babbo Natale.
Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.