RACCONTO DI VIAGGIO: ISLANDA, IL CIRCOLO D’ORO
Un geyser lo abbiamo visto tutti in foto sui libri o alla televisione. Nulla in confronto all’emozioneche ti prende quando lo vedi davvero con i tuoi occhi. A pochi metri l’acqua calda esplode dalterreno e vola in alto per qualche metro. Anche per 20 metri quando si è fortunati. La miaesperienza parla dell’Islanda, terra di vulcani e ghiacciai, dove a Geysir è possibile ammirare questospettacolo della natura. Addirittura in due versioni: il grande Geysir (che ha dato il nome alfenomeno, ma ormai quasi esaurito) e lo Strokkur (attivissimo).L’impressione è quella di essere su un altro pianeta, dove l’acqua scorre in mille rivoli e formapozze calde modellando il terreno con depositi minerali di colori e sfumature incredibili. A pochiminuti di auto da questo punto di interesse c’è un altro esempio di come l’acqua stravolge ilpanorama: la cascata di Gullfoss, che con il suo doppio salto orientato di 45 gradi rispetto alladisposizione della vallata crea giochi di luce e una teatralità dove la natura è padrona assoluta dellascena.Se poi si completa il giro di meraviglie a pochi chilometri di distanza dalla città di Reykjavík (ilCircolo d’oro) rimane solo un ultimo spettacolo: Þingvellir, dove non è più l’acqua ma la roccia afare da elemento di scena. Qui siamo proprio sul punto di contatto tra la faglia europea e quellaamericana. Il lungo e alto canyon è stato il luogo del primo parlamento del mondo: quello islandese!
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RACCONTO DI VIAGGIO: ISLANDA, IL CIRCOLO D’ORO
Un geyser lo abbiamo visto tutti in foto sui libri o alla televisione. Nulla in confronto all’emozioneche ti prende quando lo vedi davvero con i tuoi occhi. A pochi metri l’acqua calda esplode dalterreno e vola in alto per qualche metro. Anche per 20 metri quando si è fortunati. La miaesperienza parla dell’Islanda, terra di vulcani e ghiacciai, dove a Geysir è possibile ammirare questospettacolo della natura. Addirittura in due versioni: il grande Geysir (che ha dato il nome alfenomeno, ma ormai quasi esaurito) e lo Strokkur (attivissimo).L’impressione è quella di essere su un altro pianeta, dove l’acqua scorre in mille rivoli e formapozze calde modellando il terreno con depositi minerali di colori e sfumature incredibili. A pochiminuti di auto da questo punto di interesse c’è un altro esempio di come l’acqua stravolge ilpanorama: la cascata di Gullfoss, che con il suo doppio salto orientato di 45 gradi rispetto alladisposizione della vallata crea giochi di luce e una teatralità dove la natura è padrona assoluta dellascena.Se poi si completa il giro di meraviglie a pochi chilometri di distanza dalla città di Reykjavík (ilCircolo d’oro) rimane solo un ultimo spettacolo: Þingvellir, dove non è più l’acqua ma la roccia afare da elemento di scena. Qui siamo proprio sul punto di contatto tra la faglia europea e quellaamericana. Il lungo e alto canyon è stato il luogo del primo parlamento del mondo: quello islandese!